Certosino il dolce della tradizione natalizia #bolognese
Aggiornamento: 16 dic 2022
Conosci questo "pane speciale" diffuso sin dal medioevo? Scopriamolo insieme!
A Bologna non è Natale se nella tavola non c'è il Certosino. Ricco, sostanzioso è un dolce dalla lunga preparazione. Si presenta con una forma rotonda e schiacciata di vario diametro e con un colore piuttosto scuro per via del cacao utilizzato nella ricetta. Gli altri ingredienti sono: mandorle, pinoli, miele, mostarda bolognese, cannella (ed eventuali altre spezie) e un mix di frutta secca e candita che vanno ad arricchire un impasto a base di farina di frumento. La particolarità di questo dolce sta anche nella sua consistenza e nella sua presentazione: non è soffice ma piuttosto compatto; la superficie è decorata con frutta secca e canditi che danno un bel contrasto di colore.
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Dietro questo pane speciale c'è una storia antica che merita di essere ricordata
La preparazione affonda le sue radici addirittura al #Medioevo quando solo i farmacisti – la famosa corporazione dei medici e degli speziali – detenevano il possesso di erbe, spezie, medicinali e potevano anche cimentarsi nella preparazione di alimenti a base di spezie e droghe. Un'altra teoria dice che l’etimologia del nome derivi dalla forma dialettale panspzièl, che significa “pane speciale” per via della ricchezza degli ingredienti utilizzati nella ricetta.
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Quel che è certo è che, il suo nome, come lo conosciamo oggi deriva dai monaci della Certosa di Bologna, il più grande cimitero monumentale della città. Furono loro a realizzarlo talmente bene, specie durante il periodo natalizio, che divenne una vera e propria istituzione.
Ancora oggi, durante il periodo dell’ Avvento, i fornai e le pasticcerie della città si dedicano alla produzione di questo dolce, sprigionando profumi e colori, e i bolognesi hanno l’usanza di regalarne uno ad amici o a parenti come fosse un ricco dono, proprio come accadeva un tempo.
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